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Difficile sarebbe dll·c se le stazioni di Iber·is sem.1Jerflorens nel-
l'isola di Zembra, di Dianthus n tpicola a La.mpedusa e cou la sua
var. hennaensis a Ze.mbra ed a Capo Bon in Tullisia, di Seseli
Bocconi a Lampedusa, e di E1·odiurn mw·itim;M?n a Zcmbra, si
sono tutte realizzate nel quaternario, come sembra probabile per
tahnH'. In particolare, segnaliamo la grande rassomiglianza che
l'isola di Zembra sembra avere con 1\ia.rett.imo, secondo la de-
scrizione che CC' ne dà la Po·rJ'IEit -ALAI'E'riTJ:: (l !HH) : una immensa
roccia isolata., delimitata da falesie, con la pavte :superiore incap-
pucciata di nuvole. Le fotografie di Diantlws nt7Jicola sulle roc·cie
a sud est di Capo Grosso ci presentano la pianta come noi l 'n h-
bi.amo veduta stùle roccie del Libba.no ; Iberis sempei'florens :-~i
trova a.bbondante snl plateau ca.lcat·c di Capo Grosso; E·rodù.tnl
marit?'mum !li trova coni inato su terreno sabbioso. Potrebbe (larsi
che queste comunanze avessero una radice più profond<L nel tempo,
che nou i collegamcoli per ponti eli terra quaterna.ri o <•vcntual-
mcntc la possibilità di trasporto di qu[.tJche diss<.'minnlo attra-
verso a limitati spazi marini. Però una pianta come E1·ocli7t?lt
•tna?··it·imttm, ad es., può benissimo efoìsersi Rposta.ta su uu basi:io-
fondo emerso durante la faRe n.gcendcnte oceanlca di una glaeia-
zione.
Fra le piante rare di Marottimo, n.bbi.amo tt·rLlasciato di par-
lare di Erica si<w.la c di Periploca angusti/olia, che pr<'ndia.mo ora
brevemente in considerazione.
L'area di distribuzione di Etica sicula, cosi fr-ammentaria
com'è (Fig. 136), è dl difficile interpet1·azjone. Frscni~R (1877)
dice che, essendo una specie localizzata in Sicilia ad occidente,
deve esservi penetrata appun to da ovest, e })l'Ospetta l'ipotesi
che essa fosse un tempo pi~L diffusa nell'Africa del Nord. Però la
StUL localizzazioue a Marettimo ed a Monte Cofani, che ap})artcn-
gono al Continente sud tirrcnico del M1occnc meclio, può a nostro
avviJ3o essere spiegata più semplicemente. Poichò la specie sembra
avere una origine mediterraneo-orientale (cfr. HANSEN, 1950), essa
potrebbe essere giunta in Sicilia attraverso alle connessiolli che
questo continente ha avuto nel Miocene con l'Egeide, come già
si è detto per Dianthus mpicola, c come del resto lasciano supporre
la, sua presenza a Cipro e nel Libano. Le staziolli Cirenaiche sa-